

In P.zza della Libertà , a Roma, nasce quella che diventerà la Polisportiva più importante d'Italia e la prima realtà calcistica della Capitale: la Società Podistica Lazio.
Non so di che anno sia, ma questo è il racconto di Sante Ancherani del primo derby romano.
Auguri grande Lazio!!
Da principio ce mettevamo tutti in circolo, poi cominciammo a fa le porte coi vestiti: ne mettevamo un po da na parte e un po dall’antra, e misuravamo circa sette passi e mezzo.Io che avevo fatti quei giochi da ragazzo e pe quel poco de velocità che c’avevo, presi subito er sopravvento sui compagni e cominciai a fa qualcosa che, insomma, gli antri non la facevano.E così appena decidemmo de fa la squadra – che neanche eravamo in undici proprio – dovemmo mette qualcuno dentro che non pijava palla.A me m’elessero subito capitano, e giocavo centrattacco. Per un bel po andammo avanti così.Poi finalmente mettemmo i bastoni, pali no per carità: du bastoni che avranno avuto, si e no, tre centimetri di diametro, na cordicella e un po de bandierine. E già era na porta, c’avevamo una certa direzione. E, cominciammo a fa partite così tra noi. Ci levavamo la giacca, i calzoni e via. Sotto c’avevamo i calzoncini, e dai calzolai ce facevamo mette un po de striscette sotto alle scarpe nostre da passeggio. E così giocavamo.Poi un po più avanti visto il progresso che facevamo, venne la Virtus. Nacque da un dissidio tra Laziali, e fecero pure loro la squadra de football. Così nel 1902 ci fu il primo incontro, la Lazio e la Virtus a piazza d’Armi: vincemmo noi 3 a 0.Allora inaugurammo certe camicette de flanella, a scacchi bianchi e celesti. Ce l’eravamo fatte fa da noi, anzi me pare che mi madre e mi sorella le cucissero.Avevamo scelto il bianco e il celeste perché piaceva a tutti: delicato e signorile ed erano i colori della Grecia patria delle Olimpiadi. La Virtus, invece, era bianco-nera: a scacchi come noi a metà e metà, non me la ricordo ma bianco-nera. Pure loro giocavano a piazza d’Armi, ma un po lontano da noi. Tanto a piazza d’Armi se facevano le riviste co trenta, quaranta soldati.Questa è stata la prima partita vera di football che s’è giocata a Roma. De qui tre golle non so più sicuro: ma me sa che un paro l’avrò segnati. La formazione nostra era così: portiere Balestrieri, ufficiale di Cavalleria; terzini Grifoni, un generale de marina ammiraglio insomma, e Graid, capostazione; mediani: D’Amico, Mariotti e Pellegrini; all’attacco: Ricci, Pollina, Ancherani, Tito Mastri alto un metro e novanta e Colini.
Auguri grande Lazio!!
2 commenti:
oh signùr!
dopo la commozione del post di ieri ora questo...
potrei denunciarti all'associazione "difendi tuo figlio dai laziali" lo sai?!
Ballera
Ma mi vuoi aiutare a mettere i link o no???
'Sta romanista.....
sgrunt!
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