domenica 14 gennaio 2007

Siamo tutti tifosi...




Sò che farò inorridire Ballera ma so altrettanto che le strapperò un sorriso quando vedrà quelle ginocchiette da tifoso....

E dire che fin da piccolo ho sempre mangiato eppure ero magro come uno stuzzicadenti.

Oggi invece tendo ad ingrassare (sarà la cucina abruzzese??) ed ogni volta che guardo qui http://lecosetonde.blogspot.com prendo qualche etto!

P.S: A proposito Ballera, quando aggiorniamo il blog? Ormai la carbonara s'è scotta!!
P.P.S La parola ULTRAS, per chi mi conosce, sà che non mi si addice proprio...

giovedì 11 gennaio 2007

Ammappelo, sembro uno vero!!


Chissà se Matteo amerà mai la fotografia...
Io penso di avere sempre avuto questa passione, ma è solo con il primo stipendio che ho potuto comprarmi una reflex analogica. Inizialmente usavo le compatte di una volta ma l'occasione per usarla era solo la classica gita scolastica.
Ho ancora i "capolavori" di un tempo: foto storte, senza senso, ma piene zeppe di ricordi come i bignè di San Giuseppe!
Ho la foto di tutti i compagni di scuola del liceo (addirittura le foto delle loro carte d'identità!) ed ho conservato quelle "istituzionali", cioè quelle che si facevano con l'insegnante ed i compagni modello "nazionale italiana di calcio" (in piedi ed accosciati).
La mia prima macchinetta reflex è stata una Praktica BX20. Avevo anche un 50 mm, un 28 mm, un 135 mm ed un flash. Acquisto effettuato grazie ai consigli di Corrado - detto "Berto" - mio compagno di liceo.
Poi acquistai, un giorno che ero a Firenze per lavoro, una Canon EOS 100. Mi entusiasmava il fatto di possedere qualcosa di più automatico (già dimostravo segni di pigrizia).
In tutto ciò una costante: foto storte (ma non ci facevo caso), foto inutili (ma non ci facevo caso), ed in mezzo qualche barlume di arguzia, di fantasia. (ma non ci facevo caso!!!).
Venne l'epoca del digitale ed io potevo esimermi dall'avere una fotocamera tempestata di milioni di pixel? NOOOOOOO, non potevo!
Ho avuto: una Panasonic Lumix DMC LC40 (che ho regalato a Marco), poi ho tutt'ora una sony cybershot DSC T1 (che mi ha regalato Alessandra) ed una nikon D70 che mi sono regalato io (quanto sono buooono).
Quante ne romperà Matteo?? non lo so, ma sinceramente non vedo l'ora!!
P.S. Grazie a Neogìa per la foto che mi ha fatto. Sembro Gianni Berengo Gardin!!
Le foto di Neogìa le puoi trovare qui: http://giandalessandria.myphotoalbum.com/

mercoledì 10 gennaio 2007

Umarell


Oggi una piacevole sorpresa!

Ho scoperto questo simpaticissimo ed arguto blog di Danilo, detto "Maso", bolognese doc.

Chi di noi non ha mai visto un umarell in azione?? Guardatevi intorno, scrutate i cantieri, le piazze, le stazioni, i porti, i ponti....

Gli Umarell sono sempre con noi!

martedì 9 gennaio 2007

9 gennaio 1900 - 9 gennaio 2007



In P.zza della Libertà , a Roma, nasce quella che diventerà la Polisportiva più importante d'Italia e la prima realtà calcistica della Capitale: la Società Podistica Lazio.

Non so di che anno sia, ma questo è il racconto di Sante Ancherani del primo derby romano.

Da principio ce mettevamo tutti in circolo, poi cominciammo a fa le porte coi vestiti: ne mettevamo un po da na parte e un po dall’antra, e misuravamo circa sette passi e mezzo.Io che avevo fatti quei giochi da ragazzo e pe quel poco de velocità che c’avevo, presi subito er sopravvento sui compagni e cominciai a fa qualcosa che, insomma, gli antri non la facevano.E così appena decidemmo de fa la squadra – che neanche eravamo in undici proprio – dovemmo mette qualcuno dentro che non pijava palla.A me m’elessero subito capitano, e giocavo centrattacco. Per un bel po andammo avanti così.Poi finalmente mettemmo i bastoni, pali no per carità: du bastoni che avranno avuto, si e no, tre centimetri di diametro, na cordicella e un po de bandierine. E già era na porta, c’avevamo una certa direzione. E, cominciammo a fa partite così tra noi. Ci levavamo la giacca, i calzoni e via. Sotto c’avevamo i calzoncini, e dai calzolai ce facevamo mette un po de striscette sotto alle scarpe nostre da passeggio. E così giocavamo.Poi un po più avanti visto il progresso che facevamo, venne la Virtus. Nacque da un dissidio tra Laziali, e fecero pure loro la squadra de football. Così nel 1902 ci fu il primo incontro, la Lazio e la Virtus a piazza d’Armi: vincemmo noi 3 a 0.Allora inaugurammo certe camicette de flanella, a scacchi bianchi e celesti. Ce l’eravamo fatte fa da noi, anzi me pare che mi madre e mi sorella le cucissero.Avevamo scelto il bianco e il celeste perché piaceva a tutti: delicato e signorile ed erano i colori della Grecia patria delle Olimpiadi. La Virtus, invece, era bianco-nera: a scacchi come noi a metà e metà, non me la ricordo ma bianco-nera. Pure loro giocavano a piazza d’Armi, ma un po lontano da noi. Tanto a piazza d’Armi se facevano le riviste co trenta, quaranta soldati.Questa è stata la prima partita vera di football che s’è giocata a Roma. De qui tre golle non so più sicuro: ma me sa che un paro l’avrò segnati. La formazione nostra era così: portiere Balestrieri, ufficiale di Cavalleria; terzini Grifoni, un generale de marina ammiraglio insomma, e Graid, capostazione; mediani: D’Amico, Mariotti e Pellegrini; all’attacco: Ricci, Pollina, Ancherani, Tito Mastri alto un metro e novanta e Colini.

Auguri grande Lazio!!

lunedì 8 gennaio 2007

Coppie




"Ogni uomo ha diritto di vivere nel modo migliore"
Non ricordo dove ho letto questa frase ma trovo che oggi, per me, questa frase ha un senso e questo senso si chiama Alessandra.

Appartengo a quella categoria di uomini che non è stato ancora in grado di dire alla propria moglie quanto lei è importante per me.

Alessandra mi ha dato tranquillità, mi ha infuso gioia e spensieratezza e mi ha dato il diritto di vivere nel modo migliore. Ed insieme stiamo diventando genitori.

Nella vita è importante trovare la persona giusta e con essa condividere la vita in tutte le sue espressioni, positive o negative.

Matteo è veramente fortunato perchè ha una mamma come poche al mondo!

P.S: Ti amo Alessandra!

giovedì 4 gennaio 2007

Podalico




...e che vor dì???

Avrei voluto chiedere alla ginecologa....

Vuol dire che Matteo non si è ancora girato! Ma come dico io: e tutte quelle capriole e movimenti che fa dentro la pancia cosa sono, carpiati? In cosa si delizia, nelle parallele asimmetriche?? O svolge esercizi di corpo libero??

Speriamo si decida di rigirarsi con un colpo di reni all'ultimo minuto...

Dai Matteo aiuta la mamma!!